Corso di laurea in Lingue e culture
dell'Asia e dell'Africa

Questo insegnamento si propone di fornire agli studenti strumenti per interpretare in modo critico, secondo una prospettiva storica, i fenomeni sociali, culturali, economici e istituzionali che coinvolgono il mondo sinico (per gli studenti che hanno scelto come prima lingua il cinese) e il mondo giapponese (per gli studenti che hanno scelto come prima lingua il giapponese).

Inoltre, gli studenti apprenderanno a connettere le conoscenze acquisite in ambito storico con quelle delle altre discipline del corso di laurea, per pervenire ad una conoscenza più ampia della ricchezza culturale generata dall’uomo nelle aree geografiche interessate.

Le competenze acquisite nell’analisi dei fenomeni storici e delle loro molteplici interpretazioni, costituiscono validi strumenti che aiuteranno gli studenti ad analizzare, comprendere e valutare la realtà con cui essi si confronteranno in ambito professionale dopo la laurea.

Conoscenza e comprensione

Al termine di questo insegnamento, per la Cina o per il Giappone in relazione alla prima lingua di studio, lo studente dovrà conoscere:

- le informazioni geografiche di base del Giappone o della Cina;

- l’influsso che la morfologia ebbe nel percorso storico dei relativi territori;

- le variazioni climatiche e le loro ripercussioni sull’andamento storico dei rispettivi territori;

- l’andamento demografico dal periodo preistorico all’inizio del XXI secolo;

- continuità e discontinuità dei fenomeni sociali, politici, istituzionali ed economici che hanno caratterizzato la storia del Paese interessato;

- specifiche scoperte scientifiche che hanno avuto un particolare influsso sulla storia del Paese e/o del mondo;

- le dottrine filosofiche che stanno alla base delle proposte culturali del Paese.

Applicare conoscenza e comprensione

Al termine di questo insegnamento, per la Cina o per il Giappone in relazione alla prima lingua di studio, lo studente dovrà:

- sapersi orientare nelle cartine storiche e geografiche, riconoscendo anche le maggiori unità amministrative del Paese;

- saper analizzare gli eventi della storia, mostrando di aver acquisito la capacità di interpretare, confrontare, spiegare i singoli eventi e i contesti di lungo periodo;

- saper riconoscere oggetti prodotti dall’uomo peculiari di un certo periodo storico;

- saper collegare le conoscenze acquisite nella disciplina storica con le conoscenze relative alle altre espressioni culturali di Giappone o Cina.

Autonomia di giudizio

Al termine di questo insegnamento, lo studente dovrà:

- presentare in modo critico i fenomeni sociali, politici, istituzionali ed economici, le scoperte scientifiche e le dottrine filosofiche che hanno caratterizzato la storia di Giappone o Cina;

- saper esprimere una valutazione critica della lettura che gli studiosi danno di certi avvenimenti e periodi storici del Giappone o della Cina;

- saper valutare l’affidabilità delle fonti usate.

Capacità di apprendimento

Al termine di questo insegnamento, lo studente dovrà saper applicare anche ad altri contesti geografici i criteri dell’analisi storica, così da pervenire ad una comprensione autonoma dei fenomeni storici, sociali e culturali.

Abilità comunicative

Al termine di questo insegnamento, lo studente dovrà evidenziare le proprie competenze espositive, mostrando di saper usare in maniera appropriata i concetti e le categorie del linguaggio storiografico, anche in forma scritta.

L’insegnamento è strutturato in 72 ore di insegnamento frontale:

- 18 ore saranno dedicate alla storia del Giappone (a partire da fine settembre)

- 54 ore saranno dedicate alla storia della Cina (a partire da metà/fine ottobre: a metà ottobre sulla pagina istituzionale della docente sarà pubblicato un avviso per precisare la data di inizio di questa parte del corso).

• Presentazione dei temi connessi ai mutamenti storici di Giappone/Cina seguendo tendenzialmente la successione cronologica: lezioni frontali, anche con l’ausilio di supporti tecnologici (ppt, immagini, video, scritti .)

• Periodica verifica delle conoscenze e competenze acquisite:

1) attraverso test che si terranno in aula;

2) attraverso simulazione dell’esame scritto (1 o 2).

Sia i test sia le simulazioni saranno corrette in aula collettivamente o in gruppi, utilizzando anche strategie di peer-assessment.

L'esame verterà sui contenuti trattati a lezione e sui testi indicati in bibliografia.

La preparazione sarà valutata in relazione alla correttezza dell'esposizione, alla proprietà del linguaggio, in particolare quello storiografico, e alla applicazione della capacità critica nell’analisi e nella valutazione dei fenomeni storici, come specificato nei “Risultati dell’apprendimento attesi”.

Gli studenti non frequentanti avranno accesso ai materiali presentati a lezioni registrandosi all’insegnamento sul sito del corso di laurea e chiedendo la password alla docente, via mail o durante il ricevimento studenti.

L’esame è suddiviso in:

- prova scritta (obbligatoria)

- prova orale (facoltativa).

A quest'ultima può accedere solo chi ha superato quella scritta con un punteggio di almeno 18/30.

La prova scritta consisterà in 5 domande aperte, ciascuna delle quali sarà valutata con un punteggio da 0 a 6 e si considererà superata con un voto minimo di 18/30 (il voto sarà composto dalla somma dei punteggi delle 5 risposte).

Il tempo della prova scritta sarà di 60 minuti.

La prova scritta è NON verbalizzante. Per verbalizzare un voto, è necessario che lo studente si iscriva anche alla prova orale e si presenti all'appello.
La prova orale va sostenuta entro l'appello di aprile dell'anno accademico in cui si è superata la prova scritta (ad esempio, superando la prova scritta nel settembre 2019, la prova orale va superata entro l'appello di aprile 2020).
• Anche la verbalizzazione dell'esito positivo della prova scritta va fatta entro l'appello di aprile dell'anno accademico in cui la si è sostenuta.

L’insegnamento prevede una sintesi preliminare sull’oggetto di studio, oltre ad un breve excursus geografico del territorio di riferimento. In seguito, le lezioni saranno dedicate a presentare i cambiamenti storici avvenuti nei due Paesi, non solo seguendo la successione cronologica, ma anche collegando eventi lontani nel tempo, ma prossimi nella loro significato storico.

1) Storia del Giappone (12 cfu)

- sintesi preliminare;

- dal Neolitico all’affermazione del clan Yamato e all'istituzione di uno Stato su modello cinese;

- l’allontanamento dalle istituzioni del “governo dei Codici”: il periodo Heian;

- i due bakufu di Kamakura e Muromachi;

- il “feudalesimo centralizzato” del bakufu di Edo;

- il Giappone costretto all’apertura e la restaurazione Meiji;

- il lungo XX secolo del Giappone.

2) Storia della Cina (12 cfu)

- sintesi preliminare;

- culture del periodo Neolitico; età del bronzo e nascita della Cina tra rivoluzione rituale e Stati Combattenti;

- Confucianesimo, Legismo e Daoismo;

- il periodo imperiale dalla dinastia Qin al Medioevo cinese;

- la diffusione del Buddhismo;

- la prima modernizzazione dai Tang ai Song;

- sistema imperiale e mobilità sociale;

- il periodo moderno e la formazione dello Stato-nazione tra guerre dell’oppio e periodo repubblicano;

- la Repubblica Popolare Cinese nei suoi passaggi fondamentali, da Mao Zedong a Deng Xiaoping, a Jiang Zemin, a Hu Jintao, a Xi Jinping.

Testi obbligatori

- PER GLI STUDENTI DI STORIA DELLA CINA

1) Vogelsang Kai, Cina. Una storia millenaria, Einaudi, 2014.

2) Tomba Luigi, Storia della Repubblica popolare cinese, Bruno Mondadori, 2002.

 

- PER GLI STUDENTI DI STORIA DEL GIAPPONE

1) Caroli, R., Gatti, F., Storia del Giappone, Laterza, 2017 [non le edizioni precedenti].

Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all'inizio delle lezioni.

Al momento dell'iscrizione alla prova scritta è obbligatorio specificare, nelle note per il docente, se ci si presenta per il programma di storia del Giappone o per quello di storia della Cina. In caso contrario non è possibile partecipare alla prova scritta.