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Oggetto:

Religioni e filosofie dell'Asia orientale

Oggetto:

East-Asian Religions and Philosophies

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Anno accademico 2014/2015

Codice dell'attività didattica
LIN0060 - 12 cfu
Docente
Matteo Cestari (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea triennale in Lingue e culture dell'Asia e dell'Africa
Anno
1° anno 2° anno 3° anno
Periodo didattico
Primo semestre Secondo semestre
Tipologia
Per la tipologia dell'attività controllare il piano carriera
Crediti/Valenza
12
SSD dell'attività didattica
L-OR/20 - archeologia, storia dell'arte e filosofie dell'asia orientale
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Modalità d'esame
L'esame alla fine del corso sarà orale e consisterà in una discussione su tre argomenti scelti fra quelli studiati nel corso. Il primo di questi argomenti sarà a scelta dello studente.
Prerequisiti
Nessun prerequisito, sebbene sia preferibile avere una certa conoscenza della storia dell'Asia Orientale. Non è un esame consigliato agli studenti del primo anno.
Propedeutico a
Nessuna propedeuticità
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il corso (in lingua italiana) si compone di due parti. Nella prima parte, si affronteranno i problemi metodologici relativi allo studio delle religioni e filosofie dell'Asia Orientale.
Nella seconda parte, si considereranno i momenti fondamentali delle religioni e del pensiero della Cina e del Giappone.

The course (in italian) will provide a methodological introduction to Chinese and Japanese religions and philosophies (first part), and will draw a general historical outline of Chinese and Japanese religions and thought.

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Risultati dell'apprendimento attesi

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: gli studenti sapranno individuare i nodi tematici fondamentali relativi allo studio della storia delle religioni e delle filosofie dell’Asia Orientale. Saranno inoltre in grado di riconoscere quelle interpretazioni delle filosofie e religioni dell’Asia Orientale che si basano su presupposti orientalisti.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE E AUTONOMIA DI GIUDIZIO: gli studenti saranno in grado di inquadrare criticamente fenomeni culturali complessi nel contesto dello studio delle religioni e delle filosofie dell’Asia Orientale.

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Gli studenti verranno portati a conoscere gli aspetti fondamentali degli elementi fondamentali della storia del pensiero della Cina e del Giappone e inoltre dell’evoluzione del pensiero buddhista.

 

The level of learning will be tested through an oral exam in which three arguments will be discussed (the first of which will be chosen by the student). Given the complex nature of the subject, the oral exam enables a more trustful test of the level reached by the student, even though in her/his beckground she/he has never studied philosophical or religious subjects.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame alla fine del corso sarà orale e consisterà in una discussione su tre argomenti scelti fra quelli studiati nel corso. Il primo di questi argomenti sarà a scelta dello studente.

L’apprendimento sarà verificato tramite un esame orale che verterà su tre argomenti, di cui il primo a scelta dello studente. Data la natura complessa e articolata della materia, l’esame orale consente di verificare meglio il livello di preparazione raggiunto dallo studente, anche nel caso in cui l’entroterra culturale del candidato non abbia contemplato lo studio di argomenti filosofici o religiosi.

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Programma

Il corso (in lingua italiana) si compone di due parti. Nella prima parte, si affronteranno i problemi metodologici relativi allo studio delle religioni e filosofie dell'Asia Orientale. In particolare, saranno considerate i seguenti problemi: problemi di filosofia culturale (la storia dei pregiudizi culturali, il problema dell'orientalismo e dell'occidentalismo, il problema della multi/inter/trans/culturalità); problemi di filosofia comparata (come comprendere il pensiero dell'Asia Orientale? Quali sono i problemi fondamentali dibattuti?).
Nella seconda parte, si considereranno i momenti fondamentali delle religioni e del pensiero della Cina e del Giappone e nello specifico: il pensiero classico cinese (confucianesimo e daoismo) e le sue riprese post-buddhiste in epoca Song, lo sviluppo del messaggio buddhista dall'India alla Cina (buddhismo pre-Mahayana e Mahayana, buddhismo cinese), le tradizioni sciamaniche e le religioni popolari in Giappone e infine l'evoluzione del buddhismo giapponese dal periodo Asuka al periodo Kamakura.

The course (in Italian) consists of two parts. The first part deals with methodological problems that arise in the study of East Asian religions and philosophies. In particular, the following questions will be considered: problems of cultural philosophy (the history of cultural misunderstanding, the problem of orientalism and occidentalism, the problem of multi/ inter/ trans/ culturality); problems of comparative philosophy (how to understand East-Asian thought? Which are their fundamental questions?)
In the second part, some important themes of Chinese and Japanese thought will be considered, and particularly: pre- and post-Buddhist Chinese thinking (Confucianism and Daoism), the development of Buddhist traditions from India to China (pre-Mahāyāna and Mahāyāna Buddhism, Chinese Buddhism), shamanism and folk religions in Japan and finally the development of Japanese Buddhism from Asuka to Kamakura periods.

Testi consigliati e bibliografia

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Parte I (Metodologia):
1) Carla Pasquinelli, Occidentalismi, in C. Pasquinelli (a cura di), Occidentalismi, Roma, Carocci, 2005, pp. 7-13.
2) Wolfgang Welsch, Società transculturali, in G. Coccolini (a cura di), Interculturalità come sfida. Filosofi e teologi a confronto, Bologna, Dehoniana-Pardes, 2008, pp. 139-177.

3) Thomas Kasulis, Helping Western Readers Understand Japanese Philosophy, in R. Bouso & J. W. Heisig, Frontiers of Japanese Philosophy. Confluences and Cross-Currents, Nagoya, Nanzan Institute for Religion and Culture, 2009, pp. 215-233.
4
) François Jullien, Strategie del senso in Cina e in Grecia, Roma, Meltemi, 2004, pp. 225-283; 315-347.

TESTI FACOLTATIVI:
5
) Jonathan Spence, The Chan's Great Continent, China in Western Minds, Norton & C., 1999, (2 capitoli a scelta).
6) Endymion Wilkinson, Capire il Giappone, Milano, Longanesi, 1981, pp. 21-69.


Parte II (Temi del pensiero estremo orientale):
1) Anne Cheng, Storia del pensiero cinese, voll. 1 e 2, Torino, Einaudi, 2000 (i segg. capp.: Introduzione, 2, 4, 6-11, 14-16, 18-19).
2) Stefano Zacchetti, “Verso il leone d’oro”, in Fazang, Trattato sul leone d’oro, Padova, Esedra, 2000, pp. 15-143.
3) Raniero Gnoli, “Introduzione”, in R. Gnoli (a cura di), La rivelazione del Buddha. I testi antichi, Vol. I, Milano, Mondadori, I Meridiani, pp. xi-lxxviii.
4) Richard Payne (ed.), Revisioning “Kamakura” Buddhism, Honolulu, Univ. of Hawaii Press, 1998, chapp.: “Introduction”, 1, 5, 6 (pp. 1-42; 101-166).
5) P. Villani (a cura di), Trattato di antropologia del sacro. Vol. 9. Grandi religioni e culture nell’Estremo Oriente. Giappone, Milano, Jaca Book, 2006, pp. 117-200; 221-249; 305-314.
6) John Breen & Mark Teuween (ed. by), Shinto in History: Ways of Kami, Richmond, Curzon Press, 2000, chap. 1 Introduction: Shinto Past and Present (pp. 1-12).

ATTENZIONE: gli studenti che come da piano carriera devono sostenere un esame da 9 CFU possono NON portare i seguenti testi: parte I 4), 5) e 6): parte II 5) pp. 305-314.

 

Part I (Methodology):
1) Endymion Wilkinson, Capire il Giappone, Milano, Longanesi, 1981, pp. 21-69.
2) Carla Pasquinelli, Occidentalismi, in C. Pasquinelli (a cura di), Occidentalismi, Roma, Carocci, 2005, pp. 7-13.
3) Wolfgang Welsch, Società transculturali, in G. Coccolini (a cura di), Interculturalità come sfida. Filosofi e teologi a confronto, Bologna, Dehoniana-Pardes, 2008, pp. 139-177.
4) Thomas Kasulis, Helping Western Readers Understand Japanese Philosophy, in R. Bouso & J. W. Heisig, Frontiers of Japanese Philosophy. Confluences and Cross-Currents, Nagoya, Nanzan Institute for Religion and Culture, 2009, pp. 215-233.
5) François Jullien, Strategie del senso in Cina e in Grecia, Roma, Meltemi, 2004, pp. 225-283; 315-347.
6) Jonathan Spence, The Chan's Great Continent, China in Western Minds, Norton & C., 1999, (una selezione).

Part II (Themes of East-Asian thought):
1) Anne Cheng, Storia del pensiero cinese, voll. 1 e 2, Torino, Einaudi, 2000 (i segg. capp.: Introduzione, 2, 4, 6-11, 14-16, 19-20).
2) Stefano Zacchetti, “Verso il leone d’oro”, in Fazang, Trattato sul leone d’oro, Padova, Esedra, 2000, pp. 15-143.
3) Raniero Gnoli, “Introduzione”, in R. Gnoli (a cura di), La rivelazione del Buddha. I testi antichi, Vol. I, Milano, Mondadori, I Meridiani, pp. xi-lxxviii.
4) Richard Payne (ed.), Revisioning “Kamakura” Buddhism, Honolulu, Univ. of Hawaii Press, 1998, chapp.: “Introduction”, 1, 5, 6 (pp. 1-42; 101-166).
5) P. Villani (a cura di), Trattato di antropologia del sacro. Vol. 9. Grandi religioni e culture nell’Estremo Oriente. Giappone, Milano, Jaca Book, 2006, pp. 117-200; 221-249; 305-314.
6) John Breen & Mark Teuween (ed. by), Shinto in History: Ways of Kami, Richmond, Curzon Press, 2000, chap. 1 Introduction: Shinto Past and Present (pp. 1-12).



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Note

Anche se il corso non ha l’obbligo di frequenza, si consiglia caldamente di seguire le lezioni.

 Although attendance is not compulsory, it is highly recommended.

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Ultimo aggiornamento: 19/04/2016 15:58

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